… lascio che la mia mente vada un po’ in giro.
Bambini anziani avvocati e vampiri. Maestre di scuola e nonni nostalgici.
Madri pressanti e circo di strada. Drogati e usurai. …
il prezzo si chiama linfa.
Ed è un prezzo che si paga senza stare a cercare nelle tasche.
Senza accorgersene. Senza privarsi di nulla.
Forse il punto è quello. Si è abituati a doversi privare.
Tu mi dai amore io ti do un corpo. Tu mi dai affetto io un regalo.
Tu mi stai ad ascoltare io ti chiedo come va al prossimo giro.
Tu mi odi io mi vendico. Tu mi agevoli io mi disimpegno.
[tu ti allontani io soffro (questa è un'altra storia)]
.io no.
io ti vivo. Tu altro non mi devi che viverti.
io ti inondo di amore. Tu non "devi" fare altro che nutrirtene apertamente.
io ti tengo compagnia. Tu non "mi devi" altro che ritornare a cercarla sorridendo.
il mio prezzo è il tuo riempimento
[indispensabilità]
che non vuol dire non avrai altro dio all’infuori di me.
Vuol dire solo tienimi in alto al di là di ogni altra cosa.
Vuol dire vivi ciò che senti , ma non mischiandomi alla tua vita.
Lasciandomi lì. Vuol dire fammi amore universale e incondizionato.
Senza sofferenze e pathos. Vuol dire vivimi nella semplicità di quello che quotidianamente ci è concesso.
Tienimi con te. Anche senza prendermi mai con te.
Sentiti lontano dalle catene delle ovvietà che prevedono strutture sistematiche come nei best sellers
incipit. svolgimento. colpo di scena. conclusione. e cosi sia.
Amore e libertà viaggiono tenendosi per mano. Non possono essere definite. incasellate. Razionalmente spiegate.
Realmente comprese. Non hanno confini ma si estendono ogni volta su territori nuovi assumendo nuove forme.
Non hanno limiti e non si lasciano racchiudere in definizioni e parole su vocabolari mondiali.
Hanno vita e luce propria. Mille modi di esistere e di affermarsi.
Altri mille di contraddirsi. Hanno infiite sfumature e interpretazioni senza fine.
.muovono il mondo.
ché alla fine è quello che conta. nel bene e nel male.
amen
[e quali sono le vostre libertà? quali i vostri amori?]