mercoledì 24 novembre 2010

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Caro Padre,
dove sei? Ti cerco, ti perdo, ti confondo 
e soffro per non averti accanto.
E chissà perché quando mi chiami non riesco neppure a guardarti negli occhi
chissà perché non riesco a parlarti come vorrei
forse ho solo paura di ciò che potresti pensare
forse ho solo paura di essere ferita da te
e così rimango in silenzio
rispondo alle tue domande con delle bugie mascherate da un sorriso
e così rimango in silenzio
con le mani piene di dubbi e parole che vorrei donarti
ma non parlerò per paura che tu possa farti gioco dei miei sentimenti
è già successo che calpestassero quest'anima.
Se solo riuscissi a tenderti le mani
questo passato apparirebbe meno amaro
se solo riuscissi a smettere di urlare
se non soffocassi più lacrime
questo presente sarebbe ancora possibile